PREMESSA. La legge n. 92 del 2019, Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica, è stata approvata definitivamente dalle Camere il 1° agosto 2019, per entrare in vigore il successivo 5 settembre. Al fine di contribuire alla formazione di cittadini responsabili e attivi nonché di «promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri» (art. 1, co. 1), con essa il legislatore istituisce nel primo e nel secondo ciclo di istruzione (elementari, medie e superiori) «l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, che sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società» (art. 2, co. 1).

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E AL CONTRASTO DELLE MAFIE. Sarà compito del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca la definizione di apposite linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, prendendo a riferimento, tra le tante, le seguenti tematiche:

a) «Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale;

e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle  produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
f) educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
…» (art. 3, co. 1).

L’educazione civica entrerà nei programmi scolastici a decorrere dal 1° settembre del 2020 (art. 2, co. 1); l’ammontare delle ore non potrà essere inferiore alle 33 annue (l’equivalente di un’ora a settimana) (art. 2, co. 3).

Per approfondimenti sui contenuti del testo normativo si rimanda alla nota breve e al dossier realizzati dal Servizio Studi del Senato.

 

(a cura di Luca Fiordelmondo, Master APC dell’Università di Pisa)