Premessa. La legge 7 agosto 2018, n. 100 istituisce anche nella XVIII Legislatura la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.
Compiti della Commissione. L’impianto base ricalca le previsioni della legge istitutiva della precedente commissione di inchiesta sui rifiuti (legge n. 1 del 2014). Tra le materie oggetto di approfondimento si segnalano in particolare:
– indagini sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, ivi incluso il traffico transfrontaliero dei rifiuti, nelle diverse aree del Paese e sul ruolo svolto dalla criminalità organizzata;
– Indagini sulle attività illecite legate al fenomeno degli incendi, agli impianti di gestione dei rifiuti e ai siti abusivi di discarica;
– verifica delle eventuali complicità da parte delle Amministrazioni pubbliche statali e locali;
– verifica di attività illecite per i siti inquinati e nella gestione dei rifiuti radioattivi e del servizio idrico integrato e dello stato di attuazione delle attività di bonifica;
– verifica della corretta attuazione della normativa in materia ambientale, con particolare riferimento alla legge n. 68 del 2015 (cd. legge sugli ecoreati);
– analisi delle tecnologie e procedimenti sperimentali di migliore qualità e maggiore efficacia in campo ambientale.
Iter parlamentare. La Commissione Ambiente della Camera ha avviato il 3 luglio 2018 l’esame delle proposte di legge riguardanti l’istituzione, anche nella XVIII legislatura, della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. Si tratta degli AACC 85, 103, 414 e 785, il cui impianto base ricalca le previsioni della legge istitutiva dell’ultima commissione di inchiesta sui rifiuti (legge n. 1 del 2014).
Nella seduta del 4 luglio 2018 sono stati approvati alcuni emendamenti; il testo è stato trasmesso alle altre commissioni per il parere. Nella seduta del 5 luglio 2018 il testo è stato licenziato per l’Aula, previo recepimento del parere espresso dalla Commissione Affari costituzionali, volto ad estendere l’obbligo per i componenti della Commissione di comunicare l’esistenza di una delle condizioni previste dal Codice di autoregolamentazione approvato nella scorsa legislatura dalla Commissione antimafia. La discussione in Aula si è svolta il 9 luglio 2018 e il 10 luglio 2018, senza apportare ulteriori modifiche.
Il testo è passato poi all’esame del Senato (AS 627), dove sono state presentate due proposte di legge in materia (AASS 218 e 570; cfr. questo testo a fronte). La 13a Commissione Territorio ha avviato l’esame il 17 luglio 2018 e il 18 luglio 2018, approvando il testo senza ulteriori modifiche nella seduta del 25 luglio 2018, in previsione dell’esame in Aula, che ha approvato definitivamente la legge il 31 luglio 2018.
Per approfondimenti sul testo originario delle proposte di legge vedi il dossier del Servizio Studi della Camera, che ha realizzato un secondo dossier sul testo all’esame dell’Assemblea. Sul testo approvato dalla Camera vedi il dossier del Servizio Sudi del Senato.
(Ultimo aggiornamento: 20 agosto 2018)