Premessa. La legge 15 dicembre 2016 n. 229 (di conversione del D.L. 189/2016 e del successivo D.L. 205/2016) reca in particolare una serie di disposizioni volte ad assicurare la trasparenza delle procedure di spesa (artt. 30-36). Nel corso dell’iter è stata altresì introdotta una disposizione in materia di gioco d’azzardo (art. 36 bis).

Trasparenza delle procedure di spesa. Presso il Ministero dell’interno è istituita una Struttura di missione – di cui fa parte anche il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione – per il coordinamento delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori di ricostruzione; tale struttura è competente ad eseguire le verifiche ed il rilascio dell’informazione antimafia per tali contratti, qualunque sia il loro valore e importo. Nell’attività di svolgimento delle verifiche ai fini dell’informazione antimafia, la Struttura si conforma alle linee guida del Comitato di coordinamento per il monitoraggio delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi, istituito ai sensi del nuovo codice degli appalti) (art. 30, commi 1-4).

Inoltre viene istituita l’Anagrafe antimafia degli esecutori, al fine di garantire che gli operatori economici che intendono partecipare agli interventi di ricostruzione di cui al provvedimento in esame non siano soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa. Sono inoltre introdotte specifiche disposizioni per i contratti di ricostruzione, tra le quali: l’obbligo di apposizione, a pena di nullità, della clausola automatica di risoluzione; l’immodificabilità soggettiva del contraente; l’applicazione della normativa in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge n. 136 del 2010 (art. 30, commi 6 -15).

Tracciabilità dei pagamenti. L’articolo 31 contiene una serie di disposizioni in merito alla ricostruzione privata. In particolare, viene introdotto l’obbligo, nei contratti per le opere di ricostruzione stipulati tra privati, di inserire una clausola di tracciabilità finanziaria dei pagamenti, pena la perdita del relativo contributo statale per la ricostruzione dell’immobile. Ulteriori disposizioni fissano una serie di obblighi per gli operatori economici interessati ed individuano i casi in cui è possibile ricorrere al subappalto dei lavori.

In tale modo l’appaltatore assume una serie di obblighi tra cui quelli contenuti nella legge n. 136 del 2010 (cosiddetta normativa antimafia). L’appaltatore dovrà inoltre comunicare alla Struttura di missione di cui all’art. 30 (vedi sopra) la presenza di eventuali inottemperanze da parte dei propri subappaltatori o subaffidatari per quanto concerne gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari.

Ruolo dell’Anac. L’articolo 32 attribuisce al Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) una serie di compiti di alta sorveglianza e garanzia della correttezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione degli interventi di ricostruzione pubblica, sul modello già sperimentato in occasione di Expo 2016, avvalendosi di una apposita Unità operativa speciale.

Controllo della Corte dei conti. L’articolo 33 prevede che i provvedimenti di natura regolatoria ed organizzativa (ma non gestionale) adottati dal Commissario straordinario siano sottoposti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti.

Pubblicità degli atti. L’articolo 36 reca disposizioni in materia di trasparenza e di pubblicità degli atti, prevedendo la pubblicazione di una serie di atti del Commissario straordinario (nomine e designazioni di collaboratori e consulenti; procedure per l’affidamento di appalti pubblici di servizi, forniture, lavori e opere etc).

Gioco d’azzardo. L’articolo 36 bis vieta fino al 31 dicembre 2017, nei Comuni colpiti dagli eventi simici, l’installazione di slot machine, videolottery e di altri apparecchi e congegni per il gioco lecito con e senza vincite in denaro.

In attuazione di quanto previsto dal presente decreto legge l’ANAC, il Commissario straordinario del Governo e Invitalia hanno stipulato il 28 dicembre 2016 uno specifico Protocollo al fine di disciplinare le modalità e gli interventi di controllo sugli interventi di ricostruzione.

Per ulteriori approfondimenti consulta il dossier del Servizio studi della Camera. Vedi anche le considerazioni contenute nella Relazione del luglio 2017 dell’Autorità anticorruzione (capitolo primo). Vedi anche le successive modifiche contenute nella legge n. 172 del 2017.