Il decreto legge n. 90 del 2014 (convertito nella legge n. 114 del 2014) “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari” contiene una serie di disposizioni per incentivare la trasparenza e la correttezza delle procedure nei lavori pubblici, che possono essere così sintetizzate.
- Gli incentivi relativi alla progettazione da parte delle amministrazioni aggiudicatrici non sono più corrisposti al personale con qualifica dirigenziale, in ragione dell’onnicomprensività del relativo trattamento economico (art. 13).
- E’ esteso il meccanismo delle c.d. white list, cioè degli elenchi di imprese, non soggette a rischio di infiltrazioni mafiose, tenuti dalle prefetture (art. 29)
- Sono attribuiti all’Autorità anticorruzione una serie di compiti di alta sorveglianza per garantire correttezza e trasparenza nella realizzazione delle opere dell’EXPO 2015 e di alcune tipologie di varianti consentite dal Codice dei contratti pubblici (artt. 30 e 37).
- Sempre per garantire la correttezza delle procedure di appalto, è prevista la possibilità per Autorità anticorruzione e prefetti di incidere direttamente sulla gestione di imprese, aggiudicatarie di appalti pubblici, indagate per delitti contro la PA (art. 32).
- In caso di mancanza o irregolarità delle dichiarazioni sostitutive sul possesso dei requisiti necessari per la partecipazione alle procedure di affidamento dei contratti pubblici sono introdotte sanzioni pecuniarie e la possibilità di una successiva regolarizzazione (art. 39).
- Sono previste una serie di disposizioni volte ad accelerare i giudizi di fronte a Tar e Consiglio di Stato in materia di appalti pubblici (art. 40).
Per informazioni di maggior dettaglio cfr. in particolare il dossier del Servizio Studi della Camera. Per quanto riguarda in particolare la disciplina sulle misure straordinarie di gestione e sostegno alle imprese di cui all’art. 32 vedi la ricostruzione contenuta nelle Linee guida di luglio 2014 e le linee guida di gennaio 2015 predisposte da Anac e Ministero dell’Interno (leggi anche questa scheda). Un’apposita sezione del sito dell’Anac è dedicata alle misure adottate in attuazione dell’art. 32 del decreto legge n. 90. Ulteriori riferimenti all’art. 32 sono contenuti nella scheda riguardante le informative antimafia. Sul rapporto tra il commissariamento ex art. 32 ed il generale potere di autotutela della stazione appaltante vedi le interessanti motivazioni della sentenza del Consiglio di stato n. 5027 del 2018.
Con riferimento ai poteri di alta sorveglianza di cui all’art. 30 del decreto legge, applicati anche al Piano degli interventi straordinaria da adottare in occasione del Giubileo, l’Anav ha emanato apposte Linee guida con l’indicazione degli atti sottoposti al controllo e delle procedure da seguire. Vedi anche le considerazioni contenute nella Relazione del luglio 2017 dell’Autorità anticorruzione (capitolo undici).
(ultimo aggiornamento agosto 2018)