Il 10 febbraio 2022 la Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico ha audito nuovamente il viceministro per il Ministero dello sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin (qui il video), che ha risposto alle domande sollevate dai presenti nella seduta del 2 dicembre 2021 (la sintesi). Di seguito le principali questioni affrontate.

Il primo argomento riguarda la necessità di una regolamentazione organica del settore dei giochi a livello nazionale: il viceministro sottolinea che la competenza in materia è principalmente del Ministero dell’economia e delle finanze, che sta preparando una legge delega da proporre al Parlamento in tempi definiti come «ragionevoli».

Riguardo alle affermazioni di Pichetto Fratin circa l’aumento del gioco illegale nel corso del lockdown, era stata sollevata la questione relativa alle fonti usate per portare avanti questa tesi: si tratta del rapporto Lottomatica-Censis del novembre 2021 e del rapporto Ipsos-Luiss Business School, accompagnati – continua il viceministro – dalle dichiarazioni del Procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho in tal senso.

Altra questione sollevata riguarda l’occupazione nel settore dei giochi. Vengono forniti alcuni dati: nel 2018, l’Ufficio parlamentare di bilancio stimava circa 100.000 occupati nelle imprese coinvolte nel settore; due anni dopo, il coordinamento statistico INPS ha estratto dati che rivelano un’importante riduzione degli occupati, che si attestano attorno ai 32.000.

Viene poi affrontato l’argomento della responsabilità dello Stato nel regolare una così ampia offerta di gioco in modo da non recare danno alla salute dei cittadini e all’economia del Paese. Il viceministro sottolinea che il giudizio circa la sostenibilità dei numerosi tanti punti di gioco spetta all’Agenzia dei Monopoli, al Ministro dell’economia e al Ministero della salute, ma – dal canto suo – il MISE ritiene che la domanda di gioco sia solo parzialmente influenzata dal numero dei punti di offerta. La riduzione del gioco fisico avrebbe infatti portato ad un incremento del gioco online. Risulta fondamentale dunque, secondo il viceministro, investire in operazioni di informazione, formazione e sensibilizzazione sui rischi, nonché favorire partnership intersettoriali e tra Enti locali per prevenire il disturbo da gioco d’azzardo.

Il viceministro Pichetto Fratin parla poi della necessità del rafforzamento del sistema di controlli, ribadendo l’importanza di un’armonizzazione e di una semplificazione del settore dei giochi. A tal proposito, tra le strategie messe in atto dal Governo per contrastare l’illecito in questa filiera, si ricorda il prospettato riordino della normativa e l’importanza dell’azione di contrasto in termini anche penali. Si ritiene inoltre necessario agire preventivamente, con un disegno mirato al monitoraggio dell’illecito e della sua evoluzione, anche al fine di contrastare la criminalità organizzata.

 

(a cura di Sara Noto, Master APC dell’Università di Pisa)