Il Direttore Generale dell’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna ha proseguito l’audizione in Commissione Gioco, iniziata in data 10.11.2021, rispondendo ad alcune domande sollevate dai parlamentari (qui il video).

Tra le questioni su cui, a domanda, si è espresso Minenna, si segnalano:

  • Giochi senza vincite in denaro (cosiddetti apparecchi ex comma 7): in merito alla disciplina di questi giochi, il Direttore Generale ha sottolineato la necessità di intervento in quanto alcuni controlli effettuati hanno fatto emergere diverse situazioni di irregolarità connesse a questa particolare tipologia di apparecchi, che sono sfociate anche in sequestri.
  • Coinvolgimento degli operatori in tema di lotta alla ludopatia e al gioco minorile: su quest’ambito, il Direttore Generale Minenna ha espresso qualche perplessità in merito alla reale efficacia della tessera sanitaria (da inserire per giocare) quale strumento per verificare la maggiore età dell’utente. Sono da segnalare, infatti, diversi casi di uso anomalo delle tessere sanitarie.
  • Le innovazioni tecnologiche: Minenna ha approfondito il tema delle innovazioni tecnologiche, suggerendo che, anziché puntare tutto su uno strumento di dubbia efficacia quale è quello della tessera sanitaria, meglio sarebbe investire maggiormente sul tema dell’identificazione dei giocatori, incrociando, a partire da ciò, una serie di altri dati (es. quelli reddituali) e informazioni. Ciò consentirebbe allo Stato di conoscere il profilo del giocatore, le modalità di gioco, i tempi di utilizzo ecc. Si tratta di un aspetto che l’ADM può affrontare e predisporre sul piano tecnico, spettando poi al legislatore la decisione politica sull’estensione di tali controlli e il bilanciamento di questo eventuale impianto con altri valori rilevanti (es. privacy, ordine pubblico, salute pubblica).
  • Le leggi regionali e gli interventi comunali: Minenna ha affrontato anche il tema della stratificazione normativa che interessa il settore del gioco con i vari interventi legislativi regionali. La convinzione del Direttore Generale di ADM è che serva una soluzione più ampia e di sistema, anche alla luce della circostanza che l’80% degli operatori del gioco sarebbero critici rispetto all’attuale compresenza di più normative (e ciò comprometterebbe anche un’eventuale gara per le nuove concessioni). Nell’ambito del superamento del sistema attuale, è necessario coinvolgere Regioni e Comuni, anche attraverso la compartecipazione al gettito, elemento che però, ha specificato Minenna, non creerà un incentivo per gli Enti locali all’aumento dell’offerta di gioco, in quanto si tratta di una misura tecnica (necessaria proprio alla luce del coinvolgimento dei Comuni stessi in questa partita).
  • Il distanziometro: Anche rispetto al distanziometro Minenna ha specificato alcuni orientamenti: la misura va interpretata, a suo dire, non come un modo per calmierare l’offerta di gioco, bensì come uno strumento utile per tutelare alcuni luoghi sensibili frequentati da soggetti fragili. Anche in questo caso, Minenna ha auspicato la definizione di una disciplina omogenea (da tenere distinta rispetto al tema dell’offerta).