Sei Comuni dell’area Sud-Ovest della provincia di Milano, hanno adottato il 7 giugno 2018 la medesima ordinanza che vieta l’utilizzo di apparecchi da gioco con vincita in denaro in tre fasce orarie giornaliere, per un totale di 6,5 ore al giorno. Si tratta dei Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago e Trezzano sul Naviglio. L’iniziativa è stata decisa all’interno del progetto “Gioco a perdere”, di contrasto al gioco d’azzardo patologico del Piano di zona.

Tre fasce orarie di stop al gioco. Vista anche le disposizioni contenute nella legge regionale della Lombardia n.8 del 2013 (per approfondire clicca qui), le ordinanze dispongono che gli orari di gioco attraverso i cosiddetti “apparecchi da intrattenimento” quali Newslot o Awp e Videolottery (Vlt), posti nelle sale da giochi tradizionali, nelle sale dedicate e i singoli apparecchi siti negli esercizi commerciali, siano interrotti in tre fasce orarie: dalle ore 7,30 alle ore 9,30; dalle ore 12,00 alle ore 14,30; dalle ore 19,00 alle ore 21,00.

Tali limitazioni si applicano anche alle scommesse su competizioni ippiche, sportive e su altri eventi. Sono esclusi dalle limitazioni di orario sopra indicate i giochi del lotto, 10 e lotto, superenalotto, totocalcio, gratta e vinci e bingo.

Sanzioni. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa che varia da un minimo di 100 euro ad un massimo di 500 euro. In caso di inosservanze reiterate, la sanzione corrispondente è raddoppiata.

Il progetto “Gioco a perdere”. Le ordinanze fanno seguito ad un percorso culturale di sensibilizzazione della cittadinanza ai rischi del gioco d’azzardo, a partire dalle categorie più a rischio, come i giovani. Sono stati organizzati incontri di formazione per gli operatori sociali, gli insegnanti e gli psicologi, appuntamenti di “Colazioni e aperitivi senza slot” e riscoperta del gioco sano proposto dal “Ludobus”.

La “mappa del rischio”. Nell’ambito del succitato progetto “Gioco a perdere” sul territorio dei sei Comuni sono stati controllati e geolocalizzati gli esercizi pubblici che ospitano apparecchiature da gioco, tracciando così una sorta di “mappa del rischio”: sono 95 gli esercizi che ospitano un totale di 512 apparecchi da gioco che erogano vincite in denaro.

 

(a cura di Claudio Forleo, giornalista)