Il contributo di Maria Carnevali Kellal, realizzato nel corso della collaborazione tra l’Università LUISS “Guido Carli” e Avviso Pubblico, si propone di indagare sui fattori che possono condizionare il percorso di un bene dalla confisca alla sua destinazione ad uso sociale, valutando contestualmente i possibili elementi in grado di ostacolarne l’iter, e suggerendo alternative procedimentali finalizzate ad una maggiore efficienza e speditezza dello stesso.

 

INDICE

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

INTRODUZIONE

  1. BENI CONFISCATI E RIUTILIZZO SOCIALE: L’INTUIZIONE VALORIALE DEL CONTRAPPASSO
    1.1 Il Quadro Normativo
    1.2 La legge 7 marzo 1996, n. 109: “La mafia restituisce il Maltolto”
    1.3 L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata
    1.4 I Beni Confiscati
  2. BENI CONFISCATI: PATRIMONIO PER LA COMUNITÀ
    2.1 Beni Confiscati ed Enti Locali
    2.2 Beni Confiscati nella Regione Lazio
    2.3 Beni Confiscati nel Comune di Roma
  3. ESPERIENZE DI RIUTILIZZO SOCIALE
    3.1 Case Studies: analisi di due beni confiscati e destinati a finalità sociali
    3.2 Il Parco “Collina della Pace”
    3.2.1 Il Percorso di Assegnazione
    3.2.2 La Biblioteca
    3.2.3 Gli Attori Coinvolti
    3.2.3.1 Le Amministrazioni
    3.2.3.2 Il Comitato di Quartiere Casilina 18 – L’Associazione Collina della Pace
    3.2.3.3 Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
    3.2.3.4 daSud
    3.2.3.5 Istituzioni Biblioteche Roma e Scuole
    3.2.3.6 La Comunità
    3.2.4 Atti Normativi
    3.2.5 Criticità Riscontrate
             *FOCUS: il Processo Partecipativo
    3.3 Villa in via di Roccabernarda
    3.3.1 Il Percorso di Assegnazione
    3.3.2 L’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (Angsa)
    3.3.3 Gli Attori Coinvolti
    3.3.3.1 Le Istituzioni
    3.3.3.2 L’Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza e la Legalità
    3.3.3.3 Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
    3.3.3.4 La Comunità
    3.3.4 Atti Normativi
    3.3.5 Criticità Superate e Punti di Forza Replicabili
             *
    FOCUS: Regolamento per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo gratuito, per finalità sociali, di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, ai sensi dell’art. 48, comma 3, lettera c), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159. Autorizzazione all’espletamento delle procedure per la concessione in uso.
  4. ITER DI ASSEGNAZIONE: CRITICITÀ E PROPOSTE
    4.1 Criticità
    4.2 Proposte
    4.3 Partecipazione e Regolamentazione
    4.4 Regolamento dei Beni Confiscati Comuni

CONCLUSIONI

APPENDICE

FONTI

 

“L’itinerario di un bene dalla confisca alla comunità. Agevolare le pratiche di riutilizzo sociale con regolamentazione, trasparenza e partecipazione”, di Maria Carnevali Kellal