Festa e Assemblea nazionale di Avviso Pubblico: tra i beni confiscati di Casal di Principe (Ce) presentato il libro sui 20 anni dell’Associazione

Si è svolta il 16 e 17 novembre a Casal di Principe (Ce), l’ottava Festa e Assemblea nazionale di Avviso Pubblico. Due giorni intensi alla presenza di decine di amministratori locali, provenienti da tutta Italia, trascorsi tra i beni confiscati alla camorra nel Comune guidato da Renato Natale, Vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco della città.

Nel corso della giornata del 16 novembre, è stato presentato presso il Teatro della Legalità di Casal di Principe, il libro “Vent’anni di lotta alle mafie e alla corruzione – L’esperienza di Avviso Pubblico”, alla presenza di ospiti istituzionali, esperti e giornalisti.

“Avviso Pubblico è un pezzo di storia del nostro Paese – ha esordito Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe – Siamo onorati di ospitarne la Festa nazionale, una presenza che attesta il percorso di rinascita della nostra città, una terra con tanti problemi ma anche con tante eccellenze”.

“La nostra associazione è nata da un’intuizione di alcuni amministratori che vollero porre la politica e le Istituzioni di fronte alla responsabilità di contrastare efficacemente il fenomeno mafioso – ha ricordato Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico – Oggi come ieri Avviso Pubblico ha la volontà e la determinazione di riscattare questo ruolo”.

“Il libro che presentiamo non è un libro celebrativo – ha evidenziato Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico – ma vuole essere uno strumento di conoscenza e di discussione sulla recente storia del nostro Paese, osservata e analizzata attraverso le esperienze di Avviso Pubblico e raccontata attraverso i contributi di don Luigi Ciotti, Rosy Bindi, Enzo Ciconte, Franco Roberti, Doris Lo Moro e Agnese Moro oltre che dalle voci dei presidenti che si sono succeduti in questi anni”.

“Il circolo vizioso della corruzione è drammatico, perché rafforza la sfiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni – ha sottolineato Alberto Vannucci, docente di Scienza Politica presso l’Università di Pisa – Inoltre viene meno la vigilanza e il loro coinvolgimento nella vita del Paese. L’arma principale per contrastare i fenomeni corruttivi è la conoscenza”.

“Sul tema dell’usura c’è bisogno della costante collaborazione dei territori, a partire dai Comuni – ha dichiarato il Prefetto Domenico Cuttaia, Commissario straordinario di governo su iniziative antiracket e antiusura – Vanno incontrati i giovani, i professionisti del domani, per estendere l’ambito delle conoscenze e delle competenze”.

“Le mafie sono oggi il fenomeno più pericoloso e moderno con cui ha a che fare lo Stato – ha concluso Giovanni Melillo, Procuratore capo di Napoli – In Campania, nonostante gli arresti degli ultimi anni e il successo ottenuto dalle Istituzioni, non hanno mai cessato di coltivare la loro straordinaria vocazione imprenditoriale”.

Al termine della presentazione i presenti si sono recati alla Nuova Cucina Organizzata, dove hanno potuto gustare le eccellenze gastronomiche della zona in un bene confiscato al boss Mario Caterino, diventato un ristorante e un laboratorio artigianale gestito dalle cooperative sociali.

La giornata del 17 novembre è iniziata onorando la memoria di don Peppe Diana, assassinato per volontà del clan dei Casalesi il 21 marzo 1994. Una delegazione dell’associazione si è recata presso la tomba del sacerdote, accompagnata da Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio, lasciando un omaggio floreale.

A seguire, presso la Casa “Don Diana” di Casal Principe, altro bene confiscato alla criminalità organizzata, si è tenuta l’Assemblea nazionale di Avviso Pubblico, occasione per fare il punto sui progetti realizzati nel corso dell’anno e sulle sfide che attendono l’associazione nel corso del 2018.

“Avviso Pubblico ha compiuto nel corso di quest’anno un ulteriore salto di qualità – ha sottolineato il Presidente Roberto Montà – Incidendo nel dibattito politico del Paese, attraverso l’Appello al Parlamento sulle sei principali leggi di contrasto a mafie e corruzione, di cui quattro sono state approvate. È un percorso da sviluppare anche in futuro, dimostrando che quella di Avviso Pubblico è una rete pensante che produce buona politica”.

Successivamente il Coordinatore nazionale Pierpaolo Romani e i membri dello staff di Avviso Pubblico hanno illustrato le principali attività svolte nel corso del 2017, il bilancio e i risultati conseguiti. In chiusura gli amministratori rappresentanti di Enti soci e i membri dell’Ufficio di Presidenza si sono confrontati sul futuro dell’associazione.

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Guarda il video in cui sono raccolti i principali eventi di Avviso Pubblico organizzati nel corso dell’anno 2017:

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