Venerdì 20 aprile, presso il Liceo Artistico “A. Modigliani” di Padova si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso “La cultura della legalità e l’impegno dei giovani per la sua promozione”, promosso dalla Regione e dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e rivolto agli studenti delle classi quarte degli istituti superiori del Veneto.
“Un progetto – come ha ricordato l’assessore alla sicurezza della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, durante la premiazione – che nasce da un’importante e innovativa legge regionale del 2012, che ha contribuito a mettere in luce la presenza del fenomeno criminale anche nella nostra regione, da tempo minacciata, per la sua capacità produttiva, da interessi mafiosi e da collusioni corruttive a vari livelli. Una criminalità organizzata che cerca di diffondersi nei settori economici più importanti, spesso mascherata attraverso attività formalmente lecite, come purtroppo la cronaca spesso ci racconta e come la Commissione Parlamentare di inchiesta e le Direzioni Antimafia, DNA e DIA, attestano nei loro periodici rapporti”. “Dobbiamo, perciò, tenere tutti alta la guardia – ha concluso Corazzari – e i giovani, in particolare, rappresentano il vero fronte di resistenza per la difesa e il consolidamento di una società libera, sana e coesa”.
La Commissione ha selezionato 9 lavori realizzati dagli studenti con l’accompagnamento dei loro insegnanti, attraverso diverse tipologie di espressione: artistica, visiva e sonora. I vincitori hanno ricevuto un premio in denaro di:
4.500 euro ai primi
3.000 euro ai secondi
2.000 ai terzi
che andranno all’Istituto scolastico di appartenenza e servirà all’acquisto di mezzi e dotazioni strumentali.
Alcune delle scuole vincitrici avevano partecipato con propri lavori al percorso propedeutico portato avanti da Avviso Pubblico e Libera Veneto in vista dell’organizzazione della Giornata regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (prevista ai sensi dell’art. 17 comma 1 della medesima legge). In particolare: l’Istituto Professionale per l’agricoltura “Medici” di Legnago (II° classificato nella sezione ‘Multimediale’), l’Istituto Istruzione Superiore “Edmondo De Amicis” di Rovigo (II° classificato nella ‘Ricerca’), l’Istituto Superiore ”Benedetti Tommaseo” di Venezia (III° classificato nella sezione ‘Multimediale’) e l’Istituto Tecnico Commerciale “L.B.Alberti” di San Donà di Piave (I° classificato nella sezione ‘Multimediale’ con il progetto presentato lo scorso anno).
Per Avviso Pubblico il fatto che i ragazzi abbiamo ricevuto questo importante riconoscimento è motivo di grande soddisfazione.
Telearena nella trasmissione Diretta Verona, andata in onda il 20 aprile e condotta dal Direttore Mario Puliero ha dedicato una puntata alla criminalità organizzata in Veneto. Durante la puntata in cui erano presenti in studio anche due studenti, referenti rispettivamente dell’Istituto Professionale per l’agricoltura “Giuseppe Medici” di Legnago (Vr) e del Liceo Scientifico “A. Messedaglia”, è stato mostrato il video vincitore del II° premio del concorso regionale nella sezione Multimediale della scuola di Legnago. Clicca qui per guardare il servizio integrale
Qui l’elenco di tutti i premiati:
TIPOLOGIA A) RICERCA
1° NOME SCUOLA: Istituto Professionale “Pietro d’Abano” di Abano Terme (Pd)
TITOLO: “Le agromafie e il Made in Italy”,
MOTIVAZIONE: Il lavoro evidenzia uno studio serio e approfondito sul tema
delle agromafie attraverso l’esame di documenti, l’ascolto di testimonianze,
l’esperienza diretta nelle terre confiscate alla Camorra grazie al coraggio di chi
ha dedicato la propria vita alla cultura della legalità.
2° NOME SCUOLA: Istituto Istruzione Superiore “Edmondo De Amicis” Rovigo
TITOLO: “Il coraggio di lottare”
MOTIVAZIONE: il lavoro racconta in modo essenziale ed efficace la storia del
grande giornalista Giuseppe Fava, a testimonianza del fatto che la stampa è
una potente arma a difesa della libertà e legalità.
3° NOME SCUOLA: Istituto Istruzione Superiore “Pietro Scalcerle” di Padova
TITOLO: “Sicilia Libera”
MOTIVAZIONE: un viaggio nei luoghi della memoria realizzato non solo per
non dimenticare, ma per condividere emozioni e riflessioni con i compagni di
scuola che non hanno potuto vivere direttamente l’esperienza : questa è la
caratteristica del lavoro dei ragazzi, un documentario efficace per l’educazione
sui temi della legalità.
TIPOLOGIA B) MULTIMEDIALE
1° NOME SCUOLA: Istituto Tecnico Commerciale “L.B.Alberti” di San Donà di Piave (Ve)
TITOLO: “Insieme contro le mafie”
MOTIVAZIONE: attraverso l’utilizzo di diverse forme espressive, quali il talk show, il balletto, il monologo, i ragazzi dell’Istituto “L.B.Alberti” di San Donà di Piave hanno saputo non solo rappresentare i temi della mafie in modo efficace, ma hanno reso possibile in questo modo il coinvolgimento emotivo dei loro coetanei ai quali il lavoro è dedicato. Il progetto è un originale esempio di esercizio di cittadinanza attiva.
2° NOME SCUOLA: Istituto Professionale per l’agricoltura “ Medici” di Legnago (Vr)
TITOLO: “La mafia non vincerà mai”
MOTIVAZIONE: una emozionante riflessione attraverso una tecnica di comunicazione vicina ai giovani che, partendo dalla considerazione che vittima della mafia può essere chiunque, arriva alla conclusione che proprio per questo nessuno dovrebbe dire mai “Cosa c’entro io con la mafia?”
3° NOME SCUOLA: Istituto Superiore ”Benedetti Tommaseo” di Venezia
TITOLO: “Sangue innocente”
MOTIVAZIONE: la storia di una giovane vittima della mafia raccontata da
giovani studenti attraverso una canzone: la canzone racconta una storia
dolorosa per non dimenticare i tanti bambini innocenti uccisi per vendetta.
TIPOLOGIA C) TEATRO-SPETTACOLO
1° NOME SCUOLA: Casa Religiosa Collegio Salesiano Astori di Mogliano Veneto (Tv)
TITOLO: “Sub tutela Dei”
MOTIVAZIONE: gli studenti hanno saputo rappresentare con freschezza e vivacità il messaggio di Rosario Livatino : la corsa , quale metafora della ricerca continua della giustizia, per non fermarsi di fronte alle avversità e continuare a testimoniare con coraggio e costanza i principi della legalità.
2° NOME SCUOLA: Liceo Scientifico “ N.Tron” di Schio
TITOLO: “Rosario Di Salvo : un maestro inatteso”
MOTIVAZIONE: gli studenti hanno raccontato, apportando il proprio contributo critico, la storia di Pio La Torre attraverso la testimonianza della figlia Tiziana : chi meglio di lei avrebbe potuto comunicare il dolore di una vittima privata inspiegabilmente in modo improvviso e drammatico degli affetti più cari?
3° NOME SCUOLA: Istituto Superiore Statale “Magarotto” di Padova
TITOLO: ”Peppino Impastato –un giovane ribelle per il bene”
MOTIVAZIONE: gli studenti hanno realizzato un video con il quale vogliono evidenziare il messaggio della storia di “Peppino Impastato”: scegliere è una delle cose cui siamo chiamati a fare ogni giorno e in ogni circostanza e Peppino Impastato ha scelto di non stare dalla parte della mafia.