In questa nuova puntata di #Contagiamocidicultura proviamo a comprendere cosa sono le mafie e quale la loro evoluzione nel tempo e nello spazio. Ma anche a decifrare le forme dell’antimafia che agiscono nel nostro Paese, accompagnati da Rocco Sciarrone, docente di Sociologia all’Università di Torino e presidente della Società scientifica italiana degli studi su mafie e antimafie (Sisma).
In “Prima lezione di sociologia delle mafie”, pubblicato da Laterza, Sciarrone raccoglie e condensa oltre trent’anni di studi e ricerche. Un libro che ha l’ambizione di proporsi come una vera e propria bussola per orientarsi nella complessità del fenomeno mafioso «senza semplificazioni né stereotipi».
Da un lato, spiega l’autore, vi è la necessità di definire cosa sia “mafia”. Indagine non semplice. Il fenomeno, infatti, cambia nel tempo, assume forme diverse, si adatta a contesti territoriali differenti, che spesso sono lontani anche nello spazio da quelli di tradizionale insediamento.
Da qui si dipanano i diversi fili del volume: il ruolo dell’immaginario collettivo, l’impatto economico e politico delle mafie, le connessioni con i mondi legali attraverso le cosiddette “aree grigie”, le nuove modalità di espansione in Italia e all’estero.
L’idea è «offrire ai lettori una mappa aggiornata delle conoscenze sui fenomeni mafiosi e le sue problematiche. Ma anche restituire il ruolo dell’immaginario delle rappresentazioni ed elaborare un’analisi dell’antimafia nelle sue diverse declinazioni (istituzionale e sociale). Definire quindi il perimetro e le problematiche entro cui l’antimafia si muove: dalla dimensione economica a quella politica, fino alle collusioni e le contiguità con questi mondi», insiste Rocco Sciarrone.
Punto di forza del volume è lo sguardo interdisciplinare: la sociologia si intreccia con il diritto, l’economia, la storia e l’antropologia per restituire un quadro ampio, complesso e aggiornato. Non un manuale accademico, ma uno strumento utile anche a cittadini, amministratori locali, insegnanti e operatori sociali che desiderano capire meglio la realtà che li circonda.