«Molte delle informazioni di interesse ai fini di prevenzione antimafia sono contenute nelle segnalazioni certificate di inizio attività (Scia) che le società sono tenute a presentare ai Comuni». Un’analisi accurata di quei dati può fare la differenza nella lotta alle infiltrazioni mafiose nell’economia legale. Ne è convinto il Prefetto di Milano, Renato Saccone, che il pomeriggio del 12 maggio ha firmato un protocollo d’intesa tra Prefettura di Milano, Procura della Repubblica milanese, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, Politecnico di Milano e Anci Lombardia.
L’iniziativa era stata annunciata la mattina durante l’assemblea nazionale di Avviso Pubblico alla Sala Conferenze di Palazzo Reale, dove era emerso il tema dell’importanza di incrociare le banche dati esistenti, rendendole fruibili a più istituzioni contemporaneamente grazie ad un unico servizio informatico. Si combinano innovazione tecnologica e capacità di analisi mettendo in rete i dati del Registro delle Imprese, del R.E.A., delle SCIA, SUAP della Città Metropolitana di Milano. In questo modo le Forze dell’Ordine, la DIA e la Direzione Distrettuale Antimafia avranno a disposizione ulteriori strumenti di prevenzione e contrasto alle organizzazioni criminali.
«Il sistema elaborato assicura l’estrapolazione automatica delle imprese che meritano un approfondimento info-investigativo, garantendo controlli mirati, circostanziati e più efficaci – scrive la Prefettura -. Potranno emergere così situazioni o concentrazioni anomale con l’adozione, ove ne sussistano i presupposti, di provvedimenti amministrativi o penali a tutela della legalità del sistema economico locale». L’obiettivo è tutelare il tessuto economico dell’area metropolitana di Milano dai tentativi di infiltrazione della criminalità.
Il territorio, spiegano in Prefettura, è già indebolito dalla crisi economica in corso e il rischio dell’aumento delle estorsioni è molto alto. A questo si aggiunge il fenomeno dell’usura e “forme più o meno dirette di aggressione del proprio capitale imprenditoriale”. A questo proposito è stata sottoscritta una Convenzione per l’erogazione di servizi informativi evoluti – creati da Infocamere – a supporto della Prefettura e messi a disposizione anche di Dia, Dna e Forze di Polizia, per intercettare con tempestività i possibili tentativi di infiltrazione nelle attività commerciali, della ristorazione e delle attività economiche locali.