Amministratori sotto tiro. Il trend del 2016: quasi due minacce al giorno

ammQuasi due minacce al giorno. E’ questo il drammatico bilancio della prima parte del 2016, che pesa sulle spalle di amministratori locali e dipendenti pubblici sparsi in tutta Italia. I dati sono stati presentati da Avviso Pubblico oggi, 16 marzo, a Roma, nel corso dell’Assemblea Nazionale, che si è svolta presso la Residenza di Ripetta, alla presenza di Filippo Bubbico, Viceministro dell’Interno e Doris Lo Moro, Senatrice e Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli amministratori locali minacciati. A portare un saluto in apertura dell’Assemblea anche la Presidente della Commissione parlamentare antimafia, On. Rosy Bindi.

A seguire sono intervenuti anche Mauro Alessandri, Vice Sindaco Città Metropolitana di Roma; Umberto Di Primio, Vice Presidente ANCI; Giampiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Legalità e Sicurezza della Regione Lazio e Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico.

La giornata è stata dedicata ad Aldo Moro, il presidente della Democrazia Cristiana, sequestrato proprio il 16 marzo 1978, ai due carabinieri uccisi a bordo della sua auto, Oreste Leonardi e Domenico Ricci, e ai tre poliziotti che viaggiavano sull’auto di scorta, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi.

I dati presentati quest’oggi delineano una situazione allarmante e impongono una riflessione sulla condizione degli Amministratori Sotto Tiro, una categoria spesso ‘silenziata’ e su cui la nostra associazione redige un Rapporto annuale dal 2010 (Qui è possibile scaricare l’ultimo Rapporto presentato da Avviso Pubblico).

Sono 96 i casi di minacce e intimidazioni censiti da Avviso Pubblico, dal 1° gennaio al 15 marzo 2016, distribuiti in 78 Comuni e 15 regioni. La Calabria (24% del totale) risulta il territorio più colpito, seguito da Sicilia (18%) e Puglia (15%).

Se il Sud e le Isole si confermano le più bersagliate, non sono certo immuni il Nord e Centro Italia, che assieme raccolgono il 22% delle intimidazioni e minacce complessive, distribuite in Emilia-Romagna così come in Veneto, in Lombardia, in Piemonte o in Liguria. La provincia più colpita risulta essere Reggio Calabria, a seguire Cosenza, Napoli, Palermo, Ragusa e Trapani.

Gli amministratori locali e i dipendenti pubblici subiscono varie tipologie di minacce e intimidazioni: incendi (nel 35% dei casi), lettere minatorie (22%), ordigni, aggressioni, invio di proiettili o di parti di animali.

Nel documento che pubblichiamo di seguito sono analizzati i dati sopraelencati, mediante una serie di tabelle riepilogative sulla suddivisione in macroaree, regioni, province, tipologia di minacce e bersagli colpiti. Vi è inoltre la cronologia di tutti i 96 atti minacciosi e intimidatori censiti da Avviso Pubblico dal 1° gennaio al 15 marzo 2016.

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