Tassazione sul gioco d’azzardo in Italia: lo studio dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio. Sul sito di Avviso Pubblico la scheda di sintesi del documento

Lo scorso 3 maggio l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, organismo indipendente che svolge una funzione di vigilanza sulla finanza pubblica, ha pubblicato un approfondimento sulla fiscalità nel settore dei giochi in Italia.

Oltre a fornire un quadro attuale del regime di fiscalità dei giochi tradizionali e di quelli di nuova generazione – tra cui gioco online, Slot machine e VideoLottery – il documento elabora una serie di dati sulla crescita del gioco d’azzardo in Italia, compresa la rete di distribuzione dei punti gioco nel 2017 e la propensione alla spesa effettiva di gioco sul territorio italiano, che risulta essere maggiore nel Mezzogiorno.

Il documento analizza inoltre il regime fiscale italiano in comparazione con altri Paesi europei. La tassazione del settore in Italia, oltre il doppio di Francia e Regno Unito, il triplo della Germania e quattro volte quello della Spagna. Secondo i dati sulla spesa effettiva dei giocatori in rapporto al PIL, nel 2015 l’Italia si colloca con l’0,8% al primo posto, subito dopo il Regno Unito con 0,7%, la Spagna 0,5%, la Francia 0,4% e la Germania 0,3%. In riferimento alla spesa effettiva pro-capite l’Italia viene superata dal Regno Unito, rispettivamente circa 355 e 362 euro annui, per la popolazione attiva.

Sul sito di Avviso Pubblico è disponibile una breve sintesi del documento, nell’ambito dell’ampia sezione dedicata alle misure di contrasto al gioco d’azzardo patologico.

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