Raccontiamoci le mafie: il resoconto della seconda giornata e gli eventi del 25 settembre

Si è tenuta il 24 settembre a Gazoldo degli Ippoliti (Mn) la seconda giornata di Raccontiamoci le mafie, la rassegna organizzata per il quarto anno dal Comune di Gazoldo in collaborazione con Avviso Pubblico.

Nel pomeriggio presso il MAMU di Mantova si è svolto il seminario rivolto a circa 80 tra docenti e dirigenti scolastici, in collaborazione con CPL Mantova, intitolato Educare i giovani a prevenire e contrastare la mafia e la corruzione.

“Non siamo più mafiosi di una volta ma stiamo introiettando una cultura dell’illegalità – ha spiegato Michele Gagliardo, referente nazionale sulla formazione di Libera – Per poter agire e crescere le mafie hanno una loro proposta ‘educativa’, capace di creare mondi e dispositivi. Sono capaci di penetrare in noi, determinando le decisioni più importanti che prendiamo nella nostra vita, falsificando la nostra realtà”.

“Parlando di mafie bisogna raccontare i contesti in cui hanno avuto successo – ha sottolineato Isaia Sales, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli – Ed è necessario raccontarne l’evoluzione storica, altrimenti si rischia di averne una visione parziale. Una forma criminale che ha successo da due secoli va messa in relazione con la storia del nostro Paese, perché è parte ormai della storia d’Italia”.

“In Italia facciamo fatica ad ammettere che le mafie fanno parte della nostra storia – ha rimarcato Marcello Ravveduto, docente dell’Università di Salerno – Perché è difficile riconoscere le mafie in un contesto, come quello del Nord, in cui usano meno la violenza? Perché quando si raccontano spesso si ricorre ad alcuni stereotipi, alla semplificazione della narrazione. Nel raccontarla ai giovani noi docenti dobbiamo essere in grado di destrutturare questi stereotipi”.

Sempre nel pomeriggio, presso la Biblioteca di Gazoldo degli Ippoliti, si è tenuto l’incontro al titolo La giustizia si costruisce nel dialogo tra vittime, autori di reato e comunità. L’esperienza del laboratorio NEXUS Mantova nella promozione della legalità tra corresponsabilità, riconciliazione e riparazione. Sono intervenuti Monica Lazzaroni, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Brescia; Manlio Milani, Presidente Associazione Casa della Memoria di Brescia; Patrizia Ciardello, responsabile scientifico Laboratorio Nexus e Silvia Beccari, referente laboratorio Nexus.

In serata, alla Villa Comunale di Gazoldo, evento di chiusura della giornata su Agromafie ed Ecomafie: l’Italia dell’illegalità alimentare e ambientale. “In Italia si consumano 30.000 reati ambientali l’anno, che generano un volume d’affari di 14 miliardi di euro – ha spiegato Enrico Fontana, membro della segreteria nazionale di Legambiente, illustrando i dati del Rapporto Ecomafie 2017 – Reati ambientali che sono stati introdotti nel nostro Codice penale solo nel 2015, dopo una battaglia durata 21 anni. I risultati si vedono: nel 2017 sono state emesse oltre 500 ordinanze di custodia cautelare”.

“Il caporalato è uno dei modi in cui le mafie fanno affari con tutta la filiera agroalimentare, come si è soliti dire: dal campo alla tavola – ha evidenziato Roberto Iovino, Responsabile Legalità della FLAI – CGIL Nazionale – Non dobbiamo dimenticare che lo sfruttamento della manodopera nei campi, questa nuova schiavitù 2.0, viaggia di pari passo con altri due business della criminalità organizzata: la tratta di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione”.

“Sembra strano dirlo, ma dobbiamo prendere spunto dalle organizzazioni criminali, non ovviamente nel merito ma nel metodo – ha spiegato Simona Melorio, ricercatrice e autrice de Le mafie nell’economia globale – Loro hanno capacità di relazionarsi con altre categorie, sono in grado di fare rete. L’antimafia deve fare altrettanto, costruire reti sociali in grado di negare il consenso all’illegalità”.

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La terza giornata di Raccontiamoci le mafie si apre oggi alle ore 18.00 presso la Villa Comunale di Gazoldo degli Ippoliti con Franco Fichera, autore del libro Le belle tasse. Ciò che i bambini ci insegnano sul bene comune, che incontrerà i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Ceresara, impegnati questa mattina nel laboratorio educativo da lui creato.

In serata, alle ore 21.00 presso la Villa Comunale di Gazoldo, si svolgerà l’incontro Daphne Caruana Galizia: storia di una giornalista che ha denunciato le mafie e la corruzione, con la presentazione del libro L’isola assassina. La sfida di Daphne al cuore corrotto dell’Europa. Interviene l’autore Carlo Bonini, giornalista de La Repubblica che sarà intervistato da Lorenzo Frigerio, coordinatore di Libera Informazione.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube di Raccontiamoci le mafie.

Per maggiori informazioni sulla rassegna visita i siti www.raccontiamocilemafie.it e
www.avvisopubblico.it.

Per ulteriori informazioni scrivici a info@raccontiamocilemafie.it o a
stampa@avvisopubblico.it

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