‘Luoghi di speranza, testimoni di bellezza’: il 21 marzo a Locri la XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno

‘Luoghi di speranza, testimoni di bellezza’ sarà lo slogan che accompagnerà la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, in collaborazione con la RAI.

La manifestazione nazionale che si svolgerà il 21 marzo a Locri, si terrà simultaneamente in oltre 4.000 luoghi d’Italia e in alcuni luoghi dell’Europa e dell’America Latina, dove la Giornata verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime con momenti di riflessione e approfondimento.

“E’ molto importante ritornare in questa terra, difficile ma piena di speranza, ad un anno di distanza dalla marcia nazionale sugli ‘Amministratori sotto tiro’ che la nostra Associazione ha organizzato a Polistena, proprio per far sentire la sua vicinanza ai tanti amministratori locali oggetto di minacce e intimidazioni da parte della criminalità organizzata – ha dichiarato il Vicepresidente di Avviso Pubblico Domenico Vestito, Sindaco di Marina di Gioiosa Ionica – La manifestazione del 21 marzo, di memoria e sostegno ai familiari delle tante vittime innocenti di tutte le mafie, per gli amministratori aderenti ad Avviso Pubblico si declina nell’impegno quotidiano, volto ad una politica incentrata sulla trasparenza, sulla legalità e sulla lotta alle organizzazioni criminali. Per questo nell’Appello sottoscritto da Avviso Pubblico, Libera, Legambiente, Cgil, Cisl e Uil, ed inviato lo scorso 16 gennaio ai rappresentanti del Governo e del Parlamento, tra i provvedimenti da approvare urgentemente abbiamo richiesto di riconoscere ufficialmente la data del 21 marzo come Giornata nazionale della memoria e dell’impegno.”

Come sempre la Giornata sarà preceduta in tutta Italia da una fitta rete d’incontri nelle scuole e in altri luoghi pubblici, affinché non venga vissuta come un evento fine a se stesso, ma come tappa di un impegno da alimentare ogni giorno dell’anno. A sottolineare – non solo simbolicamente – che per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile, che faccia del ‘noi’ non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze. Volti di un Paese magari imperfetto, ma pulito e operoso, che non si limita a constatare ciò che non va, ma si mette in gioco per farlo andare.

La veglia insieme ai familiari delle vittime si svolgerà la domenica del 19 marzo nella Cattedrale di Locri.

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