Venerdì 20 febbraio, a Torino, in via Bogino, 9, presso il Circolo dei lettori, alle ore 18, si terrà la presentazione del libro di Maria Stefanelli e Mauela Mareso, “Loro mi cercano ancora”, edito da Mondadori. La storia della prima testimone di giustizia in Piemonte in un processo di mafia narrata dalla stessa protagonista.
All’incontro, promosso da Avviso Pubblico e dalla Commissione consiliare speciale per la legalità e contrasto ai fenomeni mafiosi del Comune di Torino, interverranno:
Manuela Mareso, curatrice del libro e direttrice Narcomafie;
Fosca Nomis, coordinatrice per il Piemonte di “Avviso Pubblico”, già presidente della Commissione consiliare speciale per la legalità e contrasto ai fenomeni mafiosi;
Maria Antonietta Sacco, assessore al comune di Carlopoli, coordinatrice della regione Calabria di “Avviso Pubblico”.
Modera: Giuseppe Legato, giornalista de La Stampa .
“Loro mi cercano ancora” è la storia vera di Maria Stefanelli, vedova del boss della ’ndrangheta Francesco Marando, testimone di giustizia per “Minotauro”, il maxiprocesso che si sta svolgendo a Torino contro presunti affiliati dell’organizzazione criminale calabrese radicatasi al Nord.
Una lunga confessione di quella che è la prima donna testimone di giustizia in Piemonte.
Il racconto diretto di una donna di ‘ndrangheta che svela disegni criminali e aspetti personali; nata e cresciuta nell’ambiente e nella cultura delle ‘ndrine ne ha subito tutto il retaggio del ruolo delle donne: sottomissione, violenze, femminicidi e faide. Nel 1989 sceglie di denunciare, lo fa per salvare la figlia da quel destino.
Il suo libro vuole essere un contributo di conoscenza delle logiche della ‘ndrangheta e al contempo un invito alla ribellione per le donne che ne fanno parte.
Un libro importante che tocca alcuni temi di attualità bruciante. Il racconto e la testimonianza come migliore prevenzione e difesa alla sottovalutazione del fenomeno e della sua infiltrazione nel tessuto sociale ed economico in tutta Italia.