L’Italia sotto tiro e Storia dell’Italia mafiosa: il 2 ottobre, a Gazoldo, ultimi due incontri di “Raccontiamoci le mafie”

“Raccontiamoci le mafie”, la rassegna di autori e libri su mafie, legalità e giustizia, organizzata dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti in collaborazione con Avviso Pubblico e la partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia, EMG (Ente Manifestazioni Gazoldo), il Sistema Bibliotecario Ovest Mantovano, Libera contro le mafie, Coop Alleanza 3.0, CSVM e Radio Bruno, terminerà, domenica 2 ottobre, con gli ultimi due appuntamenti.

Alle ore 16.00, presso la Biblioteca comunale, si svolgerà la presentazione di Storia dell’Italia mafiosa. Perché le mafie hanno avuto successo, scritto dal saggista e politico Isaia Sales. Nel libro è presente un affresco storico che individua le ragioni di fondo di un modello criminale il cui successo dura ininterrottamente da duecento anni. A moderare l’incontro il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Mario Portanova.

Alle ore 18.00 la rassegna si chiuderà, presso la Villa comunale, con un incontro dedicato a tutti coloro – amministratori, giornalisti, imprenditori, testimoni di giustizia – che a vario titolo lottano per combattere e sconfiggere le mafie. Il convegno, denominato L’Italia sotto tiro, vedrà la presenza di Michele Albanese, giornalista de Il quotidiano del Sud e collaboratore Ansa, Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi, gli imprenditori e testimoni di giustizia, Rocco Mangiardi e Gaetano Saffioti, e il Vicesindaco di Mondragone, Benedetto Zoccola . A moderare sarà Toni Mira, giornalista di Avvenire.

Termina così la settimana di Raccontiamoci le mafie, iniziata lo scorso 24 settembre, che ha visto eventi culturali aperti a scuole, cittadini e amministratori locali volti a valorizzare e a promuovere memoria e impegno civile. Incontri, presentazioni di libri su mafie, corruzione e legalità, spettacoli teatrali, concerti, per sottolineare l’importanza e il valore della conoscenza come principale strumento di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali e corruttivi e come veicolo di costruzione e diffusione della cultura di corresponsabilità e di cittadinanza attiva.

Durante la settimana di eventi sono stati presenti numerosi personaggi e profili istituzionali che, a vario titolo, sono impegnati nella lotta alla criminalità organizzata, come il Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il già procuratore di Palermo e Torino, Giancarlo Caselli, il sociologo Nando Dalla Chiesa, l’esperto anticorruzione Alberto Vannucci, gli imprenditori calabresi che hanno denunciato il racket, Gaetano Saffioti e Rocco Mangiardi, e tanti altri.

Gli eventi sono stati tutti gratuiti e si sono svolti presso la Villa comunale e la Biblioteca comunale, in via Marconi 126.

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