Il presidente dell’ANCI ed il presidente di Avviso Pubblico, Piero Fassino e Roberto Montà, hanno inviato una lettera agli 8 mila sindaci italiani, facendo un appello alla partecipazione in vista della prima “Marcia nazionale degli amministratori sotto tiro”, prevista per il prossimo 24 Giugno a Polistena, in provincia di Reggio Calabria. In quella stessa giornata verrà presentato anche l’annuale Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica”.
“Assistiamo in questi anni – scrivono Fassino e Montà – ad una recrudescenza di atti intimidatori e minacce contro molti Amministratori, come dimostrato ampiamente dagli atti della Commissione parlamentare sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli Amministratori locali. Incendi, proiettili, aggressioni, avvengono non solo nel Sud del nostro Paese e non solo ad opera delle organizzazioni criminali, ma anche al Centro ed al Nord, segnando una linea di frattura ulteriore nel rapporto fra le istituzioni e i cittadini. Quelli cui assistiamo – proseguono – non sono solo fatti privati, ma un dramma pubblico che riguarda la qualità della nostra democrazia e la possibilità per chi ricopre incarichi istituzionali di poterlo fare in sicurezza e libertà”.
E’ da questa emergenza, nonché alla luce dei recenti gravi episodi accaduti in Calabria e Sicilia, che nasce l’iniziativa della Marcia di Polistena, prevista a partire dalle 11:30 del 24 Giugno. Nello stesso giorno alle 16:30, nell’Auditorium del vicino Comune di Gioiosa Ionica, Avviso Pubblico presenterà un Rapporto annuale intitolato “Amministratori sotto tiro”, che da un lato raccoglie le testimonianze e dall’altro avanza alcune proposte al legislatore finalizzate a varare misure di rafforzamento della sicurezza e della protezione, che possono trovare anche approfondimento in sede di Osservatorio nazionale istituito presso il Ministero dell’Interno su iniziativa dell’ANCI.
Avviso Pubblico ringrazia l’Anci per la sua adesione a questa importante manifestazione, che vuole essere un segno tangibile di vicinanza a tanti amministratori locali onesti e perbene e uno stimolo al legislatore ad approvare norme che garantiscano maggiore sicurezza e protezione a queste persone.
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