Il Senato approva all’unanimità l’istituzione della “Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”

mafia_noIl 17 marzo 2016 il Senato ha approvato all’unanimità l’istituzione della “Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” che si celebrerà il 21 marzo. Per l’approvazione definitiva il testo è ora atteso dalla Camera dei Deputati.

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è celebrato dal 1996 in tutta Italia come Giornata della Memoria e dell’Impegno, grazie alla partecipazione di Libera, Avviso Pubblico, delle realtà del terzo settore, delle scuole, dei cittadini che, assieme alle centinaia di familiari delle vittime, si ritrovano ogni anno in tanti luoghi, per ricordare nome per nome tutti gli innocenti morti per mano delle mafie. Ora anche lo Stato fa sentire la sua presenza con l’istituzione della Giornata Nazionale. Il prossimo appuntamento del 21 marzo a Messina assume con questa decisione ulteriori significati.

Il disegno di legge approvato dal Senato è il numero 1894, prima firmataria la senatrice Nerina Dirindin, che assorbe analoghi DDL presentati nel corso della legislatura.

Con l’emendamento 1.104 è stata eliminata dal titolo originale del disegno di legge, dal primo e terzo comma la parola “innocenti” in riferimento alle vittime.

Sono stati inoltre approvati due ordini del giorno che impegnano il Governo “a valutare la possibilità di impartire agli istituti scolastici, pubblici e privati, di ogni ordine e grado, nel rispetto della propria autonomia, indicazioni circa le modalità di affissione di un’immagine raffigurante i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” (G1.100) e “sensibilizzare, attraverso i dipartimenti competenti, le università, i centri di ricerca antimafia e le associazioni nazionali in materia perchè offrano il loro contributo alla buona riuscita della giornata della memoria” (G.101).

Il disegno di legge consta di un solo articolo composto da tre commi:

1. La Repubblica riconosce il giorno 21 marzo quale «Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie».

2. La Giornata di cui al comma 1 non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

3. In occasione del Giornata di cui al comma 1, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado promuovono, nell’ambito della propria autonomia e delle rispettive competenze, iniziative volte alla sensibilizzazione sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alla mafia e delle vittime della criminalità organizzata. Al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche, possono essere altresì organizzate manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione, nonché iniziative finalizzate alla costruzione, nell’opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria delle vittime innocenti delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie. Le iniziative previste dal presente comma sono organizzate senza oneri per la finanza pubblica.

 

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