Il Papa ha incontrato la Commissione antimafia: combattere la corruzione con le leggi antimafia

Nell’anniversario dell’assassinio del giudice Rosario Livatino, simbolo dell’impegno civile ucciso il 21 settembre 1990, la Commissione parlamentare antimafia è stata ricevuta per la prima volta nella sua storia in udienza dal Papa.

Nel corso del suo intervento Papa Francesco ha toccato molti temi: il contrasto alla corruzione, l’importanza del riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle mafie, la necessità di tutelare i testimoni di giustizia.

“La corruzione è una radice velenosa che altera la sana concorrenza e allontana gli investimenti – le parole pronunciate da Papa Francesco nel corso dell’udienza –  È un habitus costruito sull’idolatria del denaro e la mercificazione della dignità umana, per cui va combattuta con misure non meno incisive di quelle previste nella lotta alle mafie”.

Il messaggio del Papa è stato preceduto da un saluto rivolto al Pontefice da Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare antimafia: “In questi decenni, anche con il contributo della Commissione Antimafia, l’Italia ha realizzato un sistema di contrasto che ha permesso di ottenere risultati significativi. È stata, ed è una lotta durissima, condotta sempre nel rispetto dei principi democratici e dello Stato di diritto. Lotta illuminata dal sacrificio di centinaia di vittime innocenti”.

[button size=”medium” link=”https://www.avvisopubblico.it/home/wp-content/uploads/2017/09/Papa-Francesco_Commissione_antimafia_21set2017.pdf” type=”wide” linking=”new-window”]Il messaggio integrale di Papa Francesco[/button]

[button size=”medium” link=”https://www.avvisopubblico.it/home/wp-content/uploads/2017/09/Saluto-Bindi-udienza-Papa.pdf” type=”wide” linking=”new-window”]Il saluto della Presidente Rosy Bindi[/button]

Condividi