Nel corso della XVII legislatura sono state istituite numerose Commissioni di inchiesta, sia bicamerali che monocamerali, per l’approfondimento di specifiche materie e l’elaborazione di proposte di intervento correttive. Qui di seguito sono sintetizzati i lavori e documenti elaborati da 6 Commissioni (Antimafia, Rifiuti, Intimidazioni agli amministratori locali, Contraffazione, Migranti, Banche) con riguardo alle materie monitorate dall’Osservatorio parlamentare di Avviso Pubblico

 

  1. Le proposte della Commissione Antimafia

La Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, italiane e straniere è stata istituita anche nella XVII legislatura ( legge n. 87 del 2013) con il compito di effettuare il monitoraggio sull’attuazione della normativa di contrasto alla mafia e alle altre organizzazioni criminali, ivi inclusa la legislazione sui pentiti e quella sul regime carcerario speciale e formulare proposte per rendere più efficace l’iniziativa delle pubbliche amministrazioni: a tal fine analizza in particolare i mutamenti del fenomeno mafioso, i rapporti tra mafia e politica, le modalità di infiltrazione nel sistema degli appalti e delle opere pubbliche.

La Commissione ha effettuato un ciclo intensissimo di audizioni e missioni con rappresentanti della magistratura, delle forze dell’ordine, degli altri apparati dello stato, delle amministrazioni locali e con esperti e professori universitari, approvando numerosi documenti, sottoposti poi all’attenzione delle Assemblee di Camera e Senato, in cui sono formulate analisi approfondite e concrete misure di intervento su alcuni rilevanti temi e che si sono tradotti talora in articolate proposte di legge. Si segnalano, tra le altre, le seguenti relazioni:

  1. L’attività delle altre Commissioni di inchiesta

 2.1      La Commissione di inchiesta sui rifiuti

Nel 2014 è stata istituita con legge la Commissione bicamerale di inchiesta con il compito di svolgere indagini sulle attività’ illecite connesse all’intero ciclo dei rifiuti, con particolare riguardo alle organizzazioni criminali coinvolte e alle connessioni con altre attività illecite, alle responsabilità delle amministrazioni pubbliche ed ai casi di corruzione di pubblici ufficiali; l’attività di inchiesta è estesa alla gestione degli impianti  di  depurazione  delle  acque  e dello smaltimento dei fanghi e  dei  reflui  provenienti  da tali impianti.

La Commissione ha svolto un ampio ciclo di audizioni con esponenti della magistratura, delle forze di polizia, degli amministratori regionali e locali, delle aziende pubbliche e private, approvando una serie di relazioni conclusive, con riferimento sia alle problematiche generali del settore (contribuendo così all’approvazione della legge n. 68 del 2015) sia alla situazione di specifiche regioni o località. Si ricordano in particolare i seguenti documenti, alcuni dei quali oggetto di discussione da parte delle Assemblee di Camera e Senato:

Il 2 agosto 2017 la Commissione ha inoltre approvato un documento di sintesi sull’attività svolta nella XVII legislatura, sviluppato poi nella relazione conclusiva di febbraio 2018.

2.2 La Commissione di inchiesta del Senato sulle intimidazioni agli amministratori locali

Il Senato ha deliberato nel 2013 l’istituzione di una commissione di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali con il compito di svolgere indagini sui numerosi atti di intimidazione, anche non riconducibili alle organizzazioni criminali, nei confronti degli amministratori locali e di proporre soluzioni di carattere legislativo e amministrativo per garantire il ibero esercizio delle funzioni attribuite agli enti e agli amministratori locali.

Al termine di un’ampia ricognizione di dati, atti e documentazione, anche in collaborazione con il Ministero degli Interni, per censire le intimidazioni e avere una conoscenza piena del fenomeno, la Commissione ha approvato un documento conclusivo documento conclusivo che è stato alla base della legge n. 105 del 2017.


2.3      La Commissione di inchiesta della Camera sulla contraffazione

La Commissione di inchiesta istituita dalla Camera sulla contraffazione e la pirateria in campo commerciale, dopo un ampio ciclo di audizioni, ha approvato alcuni documenti dedicati sia alle modifiche della normativa penale che alle specifiche problematiche dei diversi settori produttivi e, in particolare:

Molte di tali relazioni – i cui contenuti sono ripresi nella relazione conclusiva – hanno avuto anche il consenso dell’Aula di Montecitorio, che ha approvato appositi atti di indirizzo. Peraltro, le proposte della Commissione non si sono concretizzate in provvedimenti legislativi di rilevo: la Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge AC 1454 “Agevolazioni per l’introduzione di sistemi anticontraffazione per consentire al consumatore l’identificazione dei prodotti di origine italiana o interamente prodotti in Italia mediante l’apposizione di segni unici e non riproducibili associati a codici a barre bidimensionali“; l’iter si è però interrotto al Senato (AS 2308 e abb).


2.4      La Commissione di inchiesta sui migranti e il sistema di accoglienza

La Camera ha istituito nel 2015 una commissione monocamerale di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate.

Al termine di un ampio ciclo di audizioni, la Commissione ha approvato alcuni documenti di analisi e proposta per la soluzione dei problemi posti dai flussi di migranti verso il nostro Paese e, in particolare:

2.5       La Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

La Commissione, istituita al termine della legislatura, ha svolto un serrato ciclo di audizioni con ministri, parlamentari, magistrati, esponenti degli istituti creditizi, rappresentanti degli organismi di vigilanza, esperti per approfondire le ragioni della crisi che ha investito alcune banche e delle misure, anche di natura legislativa, necessarie per correggere le disfunzioni del sistema.

A conclusione dei lavori è stata approvata a maggioranza una relazione finale.