Premessa. Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato la legge 26 aprile 2018 n. 9 Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza, di cui qui sintetizzati i contenuti, che racchiude in un unico testo, integrandole, le disposizioni prima contenute in diversi provvedimenti di legge.

Finalità generali. Il provvedimento è volto a contrastare il fenomeno mafioso e corruttivo, attraverso varie misure di prevenzione, favorendo lo sviluppo della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile (art. 1).

Nuovi organismi. La Consulta regionale per la legalità e il monitoraggio del bullismo e del cyberbullismo, composta da membri della Giunta e del Consiglio, da rappresentanti dell’Amministrazione e della società civile e da esperti, svolge attività conoscitive, propositive e consultive nelle politiche regionali, finalizzate alla prevenzione del crimine organizzato e mafioso e della corruzione (art. 2). L’Osservatorio indipendente sull’attuazione partecipata, i cui componenti sono nominati dal Consiglio regionale tra le personalità di riconosciuta esperienza nel campo del contrasto al crimine organizzato e della promozione della legalità e trasparenza, ha compiti di analisi e proposta sulla presenza della criminalità organizzata e mafiosa nel territorio regionale e sulle iniziative, pubbliche e private, tese a contrastarla (art. 3). La Sezione di documentazione della legalità, presso il Polo culturale Mattia Preti, è volta a favorire iniziative di carattere culturale, la raccolta di materiali, la diffusione di conoscenze in materia e la conservazione della memoria storica sui fenomeni connessi al crimine organizzato e mafioso (art. 6). L’Osservatorio dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture promuove la massima trasparenza nelle procedure di gara, la pubblicità dei procedimenti di affidamento, la qualità delle procedure di appalto e la qualificazione degli operatori economici pubblici e privati (art. 21).

Piano annuale. La Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta predispone il Piano speciale legalità, antiracket e antiusura con l’indicazione delle azioni e dei provvedimenti per prevenire i rischi di infiltrazione criminale ed i fenomeni di usura e di estorsione (art. 4).

Costituzione in giudizio. E’ disciplinata la costituzione di parte civile della Regione nei procedimenti penali per processi di criminalità organizzata riguardanti il territorio regionale (art. 7).

Promozione della legalità. La regione promuove iniziative a sostegno della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, in particole nelle scuole e nelle università (art. 8): e a tal fine sottoscrive accordi con le organizzazioni di volontariato, le associazioni antiracket e le altre associazioni operanti nel settore dell’educazione alla legalità (art. 5).

Rating di legalità delle aziende. Sono introdotti meccanismi di premio e valorizzazione per le imprese in possesso del rating di legalità e che hanno acquisito il nuovo marchio etico collettivo da apporre sulle confezioni dei prodotti (art. 9).

Misure anticorruzione e di prevenzione delle infiltrazioni mafiose. La Regione cura la puntuale applicazione delle misure previste dalla legislazione nazionale per la trasparenza della amministrazione pubblica (piani anticorruzione, codice etico, anagrafe degli eletti e dei titolari di incarichi etc) e svolge un’azione di prevenzione e di supporto nei confronti dei comuni coinvolti nelle procedure di verifica delle infiltrazioni della criminalità organizzata (art. 10).

Interventi di inclusione sociale. La Regione realizza percorsi di inclusione sociale e di diffusione della legalità in favore di minori e giovani adulti provenienti da contesti familiari fortemente disagiati, al fine di favorire il loro recupero e l’inclusione nel mondo del lavoro (art. 11). Analoghe iniziative sono assunte nei confronti delle vittime innocenti di fenomeni di violenza, di dipendenza, di sfruttamento e di tratta connessi al crimine organizzato e mafioso (art. 20).

Contrasto dell’usura e dell’estorsione e gioco d’azzardo. La Regione svolge attività educative e informative per favorire l’emersione del fenomeno ed eroga contributi alle vittime di usura e di estorsione, a valere su un apposito Fondo regionale (artt. 12-15). Per prevenire l’usura connessa al gioco d’azzardo patologico sono previste campagne di sensibilizzazione e prevenzione ed introdotte limitazioni alla collocazione delle sale da gioco e dei loro orari di apertura, nonché meccanismi di premio per gli esercizi no slot (art. 16); è inoltre introdotto un no slot day (art. 54) (Sulle misure in materia di gioco vedi più diffusamente questa scheda).

Beni confiscati. La Regione promuove forme di supporto anche economico alle iniziative di riutilizzo sociale dei beni immobili e delle aziende confiscati alla criminalità organizzata e ai lavoratori in esse inserite (artt. 17-19).

Appalti. La Regione cura il massimo rispetto della normativa sulla trasparenza delle procedure di gara; in tale ambito favorisce la riduzione del numero delle stazioni appaltanti ed il controllo del rispetto delle norme a tutela dei lavoratori, anche attraverso accordi con le parti sociali. Sono introdotti meccanismi premiali per le imprese che denunciano i fenomeni estorsivi e criminali (artt. 21-23).

Edilizia e costruzioni. Una specifica attenzione è rivolta alla puntuale applicazione della normativa nazionale nel settore dell’edilizia e delle costruzioni, da sviluppare anche attraverso un potenziamento dei controlli e l’applicazione della certificazione antimafia (artt. 24-29).

Legalità in altri settori produttivi. La legge introduce meccanismi di puntuale rispetto della normativa e dei contratti vigenti nei settori del facchinaggio (artt. 30-33), commercio e turismo (art.34), agricoltura, anche per contrastare il fenomeno del caporalato (artt. 35-37), estrazione minerali (art. 38), interventi in materia ambientale (art. 39).

Trasparenza degli organi politici e amministrativi della Regione. E’ previsto un codice etico dei consiglieri e assessori regionali (art. 40) e l’istituzione di un’anagrafe pubblica (che riguarda anche i familiari) in cui riportare tutti i dati su redditi, contributi ricevuti e spese sostenute, altri incarichi avuti, nonché l’appartenenza ad associazioni etc (artt. 41-50). Le norme sulle dichiarazioni dei redditi si applicano anche ai titolari di cariche istituzionali di garanzia (Difensore civico, membri del Corecom, Garante per l’infanzia) (art. 51) e ai titolari di cariche direttive di determinate Amministrazioni pubbliche (art. 52).

Ricorrenze. La legge istituisce il 30 aprile come giornata dedicata ad iniziative di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo (art. 54), il 21 marzo come giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie (art. 56) e per la promozione della cittadinanza responsabile e a febbraio una settimana sul tema del bullismo e cyberbullismo (art. 55).

Partecipazione ad Avviso Pubblico. La legge conferma l’adesione ad all’associazione “Avviso pubblico”, Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie (art. 57).

Monitoraggio della legge. Ogni tre anni la Giunta regionale presenta una relazione che fornisce informazioni sulla concreta attuazione della normativa e sui risultati conseguiti (art. 58).

Legge Regione Calabria n. 9 del 2018

Per una ricostruzione dei provvedimenti adottati dalle Regioni sul contrasto della criminalità organizzata e della corruzione leggi questa scheda.