Gioco d’azzardo. Per il Ministero della Salute da rivedere le caratteristiche tecniche delle slot machine

Il quotidiano Avvenire, che sta dedicando una particolare attenzione al tema del gioco d’azzardo patologico e delle misure volte a contrastarlo, dà conto di un documento del Ministero della Salute, redatto sulla base delle indicazioni dell’Osservatorio sul gioco d’azzardo, volto a ridefinire in modo più rigoroso i requisiti tecnici delle slot machine, in previsione della progressiva riduzione e sostituzione di tali apparecchiature già disposta dalla legge di stabilità approvata nel 2015, peraltro non ancora avviata.

Le indicazioni del Ministero della Salute sono molto importanti perché volte a contenere l’attrattività delle slot machine, le cui caratteristiche tecniche (velocità dei rulli, frequenza di piccole vincite, etc) sono oggetto di un progressivo affinamento da parte delle industrie costruttrici al fine di favorire la dipendenza del giocatore e spingerlo in uno stato di vera e propria “trance”. Ciò spiega il grande “successo” di tali attrezzature che assorbono oltre il 50 per cento della spesa complessiva per il gioco d’azzardo in Italia, nonostante la giocata massima sia attualmente di 1 euro.

Le indicazioni del Ministero della salute possono così sintetizzarsi:

  •           Obbligo di utilizzo della tessera sanitaria
  •           Introduzione di un limite massimo di 50 euro di perdita giornaliera
  •           Previsione di forme di autolimitazione da parte del giocatore  (perdita massima, tempo di gioco etc)
  •           Divieto di utilizzo di banconote, riduzione della singola giocata a 50 centesimi e mantenimento del tetto di 100 euro per la singola vincita
  •           Allungamento dei tempi delle partite
  •           Previsione di tempi di stand by e di messaggi periodici sui rischi di dipendenza dal gioco
  •           Attivazione di controlli da remoto sulle attrezzature al fine di consentire automaticamente la verifica del rispetto degli orari di accensione delle attrezzature sulla base della disciplina stabilita dagli enti locali

Il Ministero auspica infine l’adozione di regole analoghe anche per le macchine VLT (che consentono livelli di gioco e di perdita molto più elevati) e misure efficaci di contrasto del gioco illegale.

Avviso Pubblico concorda sulla necessità che il processo di riduzione dell’offerta di gioco si accompagni ad una riscrittura delle caratteristiche tecniche degli apparecchi da gioco al fine di limitare il fenomeno della dipendenza, a contrastare ogni forma di illegalità nel settore e a favorire i controlli da parte delle Amministrazioni coinvolte. Tali proposte dovrebbe essere recepite integralmente all’interno delle Linee guida, attualmente all’attenzione della Conferenza Unificata Stato autonomie locali, sulla base delle  proposte avanzate dal Governo.

Sul sito di Avviso pubblico è disponibile un’ampia documentazione sul tema della limitazione degli orari di apertura e degli altri interventi adottati dalle Amministrazioni regionali e locali, con particolare riguardo alle misure di ricollocazione delle sale da gioco, dei requisiti delle sale da gioco, della pubblicità, fino agli incentivi per gli “esercizi no slot” e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione. Vedi anche il video con la testimonianza di un ex giocatore e del responsabile dei servizi di prevenzione.

 

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