Gioco d’azzardo patologico, misure di contrasto in Piemonte: il TAR conferma la legittimità degli interventi comunali

Nella giornata dell’11 luglio 2017 sono state pubblicate numerose sentenze del TAR Torino sui ricorsi presentati da esercenti di sale da gioco nei confronti dei provvedimenti di diversi comuni piemontesi, grandi e piccoli (tra cui Torino, Alessandria, Novara, Rivoli) che avevano regolamentato in particolare gli orari di apertura delle sale da gioco, in attuazione della legge della Regione Piemonte n. 9 del 2017.

Si tratta di sentenze molto importanti in quanto confermano, secondo la prevalente giurisprudenza dei giudici amministrativi, la legittimità degli interventi adottati dalle amministrazioni regionali e locali volti a contrastare, nei limiti delle competenze loro costituzionalmente riconosciute, il fenomeno del GAP – Gioco d’Azzardo Patologico. Naturalmente, eventuali modifiche dei principi della legislazione nazionale, nel senso di una compressione dell’autonomia loro riconosciuta, rischierebbero di incidere in modo significativo sulle misure volte a tutelare le categorie più deboli dal GAP.

Sul sito di Avviso Pubblico è disponibile una sintesi di tali decisioni e delle motivazioni addotte dai giudici amministrativi per respingere gli articolati ricorsi presentati dagli esercenti.

Per approfondimenti sui temi trattati è altresì disponibile un’ampia documentazione sulle diverse tipologie di intervento approvate dalle Amministrazioni regionali e locali, con particolare riguardo alle misure di ricollocazione delle sale da gioco, limitazione degli orari di apertura, requisiti delle sale da gioco, pubblicità, fino agli incentivi per gli “esercizi no slot” e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione.

 

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