Enti locali e contrasto a evasione ed elusione fiscale. Il resoconto del seminario di Pianoro

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Una giornata di formazione per capire quale può essere il ruolo degli Enti locali nella prevenzione e nel contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, quali compiti possono svolgere e quali strumenti e competenze devono avere a disposizione per effettuare i controlli necessari.

Sono stati questi alcuni degli argomenti che amministratori e tecnici di enti locali hanno affrontato giovedì 3 luglio, a Pianoro (Bo), con alcuni esperti del settore.

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Andrea Ferrarini, collaboratore di Avviso Pubblico

Dopo i saluti istituzionali di Benedetta Rossi, assessore del Comune di Pianoro e membro dei Probiviri di Avviso Pubblico, è intervenuto Andrea Ferrarini, collaboratore di Avviso Pubblico e consulente di modelli organizzativi, il quale ha spiegato quanto sia necessario ripensare il ruolo dei funzionari e dei dirigenti degli enti locali e quali sono le responsabilità, i poteri e le risorse, necessarie per definire, monitorare e prevenire l’illegalità nel settore pubblico. “E’ una questione morale – ha affermato Ferrarini – che richiede una reale fedeltà ai doveri che derivano dall’essere un dipendente pubblico, cioè una persona al servizio degli interessi collettivi”.

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L’avvocato Daniela Bauduin

A seguire l’avvocato Daniela Bauduin, co-autrice de “L’economia sommersa e lo scandalo dell’evasione fiscale”, ha invece esaminato la normativa vigente e le dinamiche attuali in materia di elusione ed evasione fiscale, focalizzandosi sugli enti locali. “Per affermare un’incisiva azione di contrasto – ha dichiarato Bauduin – è necessaria una più stretta collaborazione tra le autorità tributarie centrali e quelle locali ma è anche fondamentale fornire ai Comuni gli strumenti per poter adempiere a questo ruolo”. “Voglio però ricordarvi – ha continuato la Bauduin – che per stimolare i Comuni all’attività di accertamento, il legislatore riconosce una percentuale dei maggiori introiti, che dal 33% degli anni scorsi è passata al 100% di quest’ultimo triennio.”

A chiudere la sessione della mattina è stato l’informatico ed esperto di antiriclaggio, Mario Turla, il quale si è concentrato su quali siano gli indicatori dai quali poter partire e sui quali concentrarsi maggiormente per individuare evasori e riciclatori e come incrociare debitamente i dati di cui un ente locale dispone. “Sono tanti gli indicatori utili all’individuazione del possibile evasore o riciclatore – ha specificato Turla – e voi Comuni avete la possibilità di accedere a molteplici fonti per segnalarli alle autorità”. “L’acquisizione di immobili e  licenze con pagamenti in contanti, l’acquisto ripetuto di immobili da parte di persone molto in là con l’età o troppo giovani e prive dei requisiti minimi di reddito, l’apertura di più attività nel giro di pochi mesi, esercizi commerciali diversi che hanno sempre lo stesso rappresentante legale, sistemi di controllo societari attraverso scatole cinesi, leasing sovrastimati, abitazioni in periferia affidati a trust: sono questi alcuni degli elementi dai quali poter partire per individuare azioni sospette”.

Mario Turla, esperto di antiriclaggio
Mario Turla, esperto di antiriclaggio

Nel pomeriggio si sono invece svolti tre laboratori per mettere in pratica suggerimenti, consigli ed esperienze che i diversi amministratori, funzionari o dirigenti pubblici desiderano adottare per favorire lo sviluppo di un’economia sana.

La giornata di formazione è stata promossa da Unione Montana Valli Savena-Idice e Avviso Pubblico.

 

 

 

 

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