Il Consiglio comunale di Torino ha approvato all’unanimità la Relazione conclusiva della Commissione Consiliare Speciale di promozione della cultura della legalità e del contrasto dei fenomeni mafiosi, presieduta da Fosca Nomis, consigliera comunale e coordinatrice regionale per il Piemonte di Avviso Pubblico.
La Relazione è la conclusione di quattro anni di lavoro condotti dalla Commissione, nella quale sono state affrontate cinque questioni principali:
1) racket e usura, con la proposta di istituire un Fondo per le vittime di racket, usura e gioco d’azzardo
2) Codice Appalti e trasparenza amministrativa
3) Beni confiscati, che saranno assegnati tramite bandi pubblici e su cui verrà posta attenzione anche ai fini dell’emergenza abitativa;
4) Gioco d’azzardo, per prevedere un’ordinanza che limiti gli orari e i luoghi che ospitano slot machines e videolottery;
5) Sviluppo del lavoro con la rete europea RAN per prevenire fenomeni di radicalizzazione violenta e terrorismo.
La proposta che la Commissione ha lanciato per il futuro è stata quella di sottoscrivere due protocolli: un Protocollo con la Prefettura per controlli di legalità sulle aziende e un Protocollo tra Amministrazione, sindacati, cooperazione e associazioni datoriali sul lavoro regolare.
“È stato un lavoro partecipato – ha commentato Fosca Nomis – che ha aperto le porte del Palazzo all’esterno: Università, sindacati, associazioni datoriali, aziende partecipate, associazioni e movimenti. Abbiamo lavorato con amministratori delegati, magistrati, forze dell’ordine, agenti di Polizia Municipale, docenti, commercianti, studenti e semplici cittadini. Abbiamo usato il linguaggio del teatro, siamo scesi in piazza all’indomani dell’operazione Big Bang, ci siamo confrontati con Avviso Pubblico e gli amministratori di altre città, abbiamo lanciato una proposta di legge contro le false cooperative, abbiamo distribuito questionari, elaborato Protocolli di legalità, discusso di massimo ribasso degli appalti e diritti dei lavoratori, indetto bandi pubblici per beni confiscati, proposto limitazioni al gioco d’azzardo. È stato un lavoro lungo, complesso e delicato, ricco però di soddisfazioni, che spero abbia contribuito a creare una maggiore consapevolezza sulla presenza delle mafie anche nel nostro territorio. E soprattutto a promuovere una cultura della legalità e una crescente solidarietà nei confronti delle vittime, siano esse amministratori locali oggetto di minacce, commercianti ricattati, cittadini lasciati soli”.