Beni confiscati, presentato il Bando di Fondazione CON IL SUD: “Sette milioni di euro per progetti di economia sociale nel Mezzogiorno”

E’ stato presentato a Roma venerdì 11 novembre, presso la sede di Fondazione Con il Sud, il terzo “Bando Beni confiscati” promosso da Fondazione Con il Sud e Fondazione Peppino Vismara.

dsc_0023Durante la conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione Con il Sud e Paolo Morerio, Presidente della Fondazione Peppino Vismara, assieme ai responsabili dei progetti “Via Giacosa” (Caserta) e “Cambio Rotta” (Palermo), i quali hanno illustrato le loro esperienze sul campo, realizzate con le precedenti edizioni del Bando, tra difficoltà, impegno e successi.

Il Bando è rivolto alle organizzazioni no profit di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, mettendo a disposizione complessivi 7 milioni di euro per il sostegno di “progetti esemplari” per l’avvio di nuove attività di economia sociale o per il rafforzamento di iniziative economiche esistenti su beni confiscati alla criminalità organizzata. Nei progetti potranno essere coinvolti il mondo economico, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca.

Il Bando, pubblicato sul sito di Fondazione Con il Sud, scade il 15 febbraio 2017 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online.

“La situazione è drammatica, con migliaia di beni di fatto sconosciuti e abbandonati – ha spiegato Carlo Borgomeo – mentre quelli assegnati spesso non hanno le risorse necessarie per sostenere le attività di valorizzazione. La sostenibilità dei progetti vale doppio nel caso dei beni confiscati. Non ci si può permettere che un’attività vada male, perché fallire significa perdere quel consenso sul territorio che si è riusciti a costruire attorno al tema della legalità”.

“Al Sud ho trovato un grande potenziale di legalità e tanta voglia di fare, di cambiare – ha sottolineato Paolo Morerio – La Fondazione Peppino Vismara ha deciso di cofinanziare il Bando per l’alto valore simbolico che esso rappresenta e per l’importante valore educativo insito nell’idea del Bando: riportare nella legalità beni e strutture mettendole a disposizione della comunità con progetti sostenibili”.

dsc_0030Tra i progetti finanziati nel corso dei precedenti bandi, “Cambio Rotta” nasce in una villa confiscata ad un imprenditore affiliato a Cosa nostra. Oggi è un centro polivalente che coinvolge i giovani e si occupa di ristorazione utilizzando prodotti a chilometri zero e provenienti da terreni confiscati alla criminalità organizzata.  “Via Giacosa” è un ristorante nato su bene confiscato ad un boss dei Casalesi, il quale ha consentito di creare una contaminazione tra profit e non profit che ha un impatto positivo sullo sviluppo locale, puntando sull’inserimento sociale di soggetti svantaggiati.

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