Amministratori sotto tiro: minacce di morte al Sindaco di Bari e al Sindaco di Licata. Il comunicato di Avviso Pubblico

Minacce e atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali. A finire nel mirino questa volta sono il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, più volte minacciato di morte dal suo insediamento, e il Sindaco di Licata, Angelo Cambiano al quale ieri sera hanno incendiato la casa.

Il Sindaco Decaro è colpevole di aver fatto dei controlli sulle bancarelle abusive durante la Festa di San Nicola a Bari mentre il Sindaco Cambiano di aver demolito alcuni immobili abusivi dando il via alla battaglia contro «mattone selvaggio».

“Il rispetto della legge come strumento di giustizia e uguaglianza è imprescindibile e non può arrestarsi di fronte a chi con minacce e intimidazioni cerca di indurre le istituzioni ad arretrare”, ha dichiarato il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà, Sindaco di Grugliasco. “A nome di Avviso Pubblico esprimo la nostra vicinanza e solidarietà al Sindaco Decaro e al Sindaco Cambiano per un impegno che affonda le radici nella costituzione e nei valori della nostra associazione, un impegno non negoziabile anche di fronte a situazioni di crisi o di difficoltà”.

“La legge non può essere considerata un lusso da non potersi permettere in nome della crisi, ma una base per il vivere civile – ha dichiarato Michele Abbaticchio, Vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Bitonto. Sono certo che Antonio e Angelo continueranno a portare avanti la loro azione per il ripristino della legalità e a svolgere nella normalità il loro compito all’interno di una società bisognosa di esempi tangibili”.

Questa mattina oltre quaranta sindaci dell’agrigentino si sono dati appuntamento per manifestare solidarietà e vicinanza nei confronti del Sindaco di Licata. Avviso Pubblico si unisce simbolicamente a loro e auspica allo stesso tempo che fronte a questi atti di minaccia e intimidazione, volti ad innescare un clima di paura e di sottomissione generalizzata, i destinatari non siano lasciati soli.

L’Associazione chiede pertanto alle autorità competenti di adoperarsi per garantire ai due primi cittadini la massima sicurezza, compresa quella ai loro famigliari.

Questi eventi, infine, ci persuadono ancor di più che “La Prima Marcia Nazionale degli Amministratori Sotto Tiro”, che la nostra associazione organizzerà a Polistena, il 24 giugno prossimo, richieda tutto il nostro impegno e abbia bisogno del sostegno e della presenza di tutti quelli che hanno a cuore le istituzioni democratiche e il destino dei tanti, troppi, amministratori sotto tiro del nostro paese.

I dati del primo trimestre 2016 sulle minacce e intimidazioni agli amministratori locali a livello nazionale

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