A Prato la manifestazione regionale di Libera e Avviso Pubblico per ricordare le vittime innocenti delle mafie

Sarà Prato la città toscana in cui quest’anno sarà celebrata la XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata da Libera e Avviso Pubblico. La manifestazione nazionale si terrà invece nella città calabrese di Locri.

“La scelta è ricaduta sulla città di Prato per motivi significativi – ha affermato Andrea Bigalli di Libera regionale -: convergenze sociali e ideali condivisi ma anche segni rilevanti, seppur in misure minori rispetto ad altri territori, di vari tipi di infiltrazioni. La marcia e i momenti che seguiranno, con incontri e seminari, saranno occasioni per molti spunti di riflessione, per raccontare i diversi tipi di impegni e la presenza della nostra realtà in questo territorio”.

A Prato il prossimo martedì 21 marzo arriveranno da tutta la regione studenti e famiglie per partecipare alla marcia che partirà da Piazza del Mercato alle 9,30 e si snoderà per le vie del centro storico fino a giungere in piazza delle Carceri dove alle 11, in contemporanea con le altre piazze d’Italia saranno letti i nomi di tutte le vittime della mafia.

“Per noi è un piacere ed un motivo di orgoglio poter ospitare la marcia – ha affermato il sindaco Matteo Biffoni -. E’ un dovere di tutti ricordare ed è altrettanto importante e necessario tenere alta l’attenzione. La marcia sarà anche un momento di festa, un’occasione gioiosa in cui si ritroveranno centinaia di ragazzi con la loro energia e forza”.

Alla conferenza di presentazione della giornata del 21 marzo era presente anche Alessandro Brazzini di Avviso Pubblico: “Siamo da oltre 20 anni a fianco di Libera – ha spiegato Brazzini – e riteniamo che la memoria sia importante per capire il presente e per programmare il futuro. Queste tematiche meritano la giusta attenzione ed è importante stimolare iniziative di prevenzione, proprio in quest’ottica abbiamo organizzato in questi mesi diversi incontri nelle scuole per avvicinare i ragazzi all’appuntamento del 21 marzo, ponendo l’attenzione soprattutto sul tema degli amministratori sotto tiro, un fenomeno preoccupante e in alcune zone d’Italia particolarmente preoccupante”.

Oltre alla marcia, che si svolgerà al mattino, sono in programma sette seminari su temi legati all’informazione e alle lotte contro i diversi tipi di mafie affidati a Libera, a Legambiente, a Avviso Pubblico e a Cospe. Nella giornata anche la proiezione di un film e una rappresentazione teatrale dal titolo “Ossa” di Area Teatro che racconta la storia di Placido Rizzotto. Ai seminari sarà possibile partecipare tramite iscrizione on line sui social network di Libera e sulla pagina del Comune di Prato.

“La marcia – ha affermato Giulia Bartolini, referente dei giovani di Libera Toscana – sarà il momento conclusivo dei Cento passi verso il 21 marzo cioè di tutte le iniziative nelle scuole, gli incontri nei circoli e nelle parrocchie, i momenti di riflessione e informazione che permettono di arrivare all’appuntamento annuale con una maggior consapevolezza della sua importanza”.

Durante la conferenza l’assessore ai gemellaggi Benedetta Squittieri ha voluto ricordare il percorso, il patto di amicizia che la città di Prato sta costruendo con San Giovanni Jato, il comune siciliano tristemente noto per la vicenda del piccolo Giuseppe Di Matteo ucciso barbaramente nel 1996 dalla mafia. “Per noi questo percorso rappresenta uno dei 100 passi, un’occasione per dire che nessun territorio è immune e per creare un legame tra chi si impegna sui temi della legalità”.

Anche le scuole cittadine sono state coinvolte, come ogni anno, nella preparazione alla giornata vista come la conclusione di un percorso. Inoltre è stata organizzata una mostra fotografica, alla Biblioteca Lazzerini, che sarà inaugurata il 1 marzo e si concluderà proprio il 21 marzo dal titolo “Scampia, volti che interrogano” di Davide Cerullo che sarà introdotta da Don Marco Natali di Libera Prato e a cui parteciperà l’autore.

Condividi