Martedì 13 settembre, la Cgil terrà presso la propria sede nazionale l’iniziativa “A trentaquattro anni dalla legge Rognoni-La Torre” per celebrare l’anniversario dell’entrata in vigore della legge 646/1982, che introdusse nel nostro ordinamento il reato di associazione di stampo mafioso e norme per contrastare il potere economico delle Mafie.
La legge, frutto di un complesso percorso di lotte politiche e sindacali e dell’impegno del sindacalista della Cgil e parlamentare Pio la Torre, ucciso dalla mafia prima dell’approvazione definitiva del provvedimento, mise in evidenza il profilo economico finanziario del sodalizio mafioso e introdusse misure di prevenzione patrimoniale per il sequestro e la confisca dei beni degli indagati per associazione mafiosa, nonché la devoluzione degli stessi allo Stato.
Oggi l’economia criminale è presente in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale e in tutti i settori produttivi, motivo per cui, anche in questa ricorrenza, la Cgil rinnova il proprio impegno contro il fenomeno mafioso. Cinque i nodi attorno a cui si svilupperà il convegno di domani e sui quali si basano le richieste della confederazione: unire le forze di società civile, rappresentanze sociali, mondo della politica e Istituzioni; riformare e rafforzare gli strumenti operativi a partire dalla rapida approvazione del testo di riforma del Codice Antimafia, che contiene norme sulle aziende sequestrate e confiscate ed è fermo in Commissione Giustizia al Senato; rendere i luoghi di lavoro presidio di legalità tutelando la rappresentanza sindacale e l’esercizio della contrattazione e combattendo sfruttamento e caporalato, anche con una legge che preveda l’estensione del reato agli imprenditori che ne fanno uso e l’introduzione del sequestro e della confisca; introdurre strumenti di contrasto di dimensione e livello europeo come la procura antimafia.
Di tutto questo si discuterà a partire dalle ore 15.30 presso la sala G. Di Vittorio della Cgil nazionale, in corso d’Italia 25.
Parteciperanno al convegno:
- Vito Lo Monaco, Presidente Centro Studi Pio La Torre
- Francesca Chiavacci, Presidente ARCI
- Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico
- Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia
- Rosy Bindi, Presidente Commissione Parlamentare Antimafia
- Andrea Orlando, Ministro della Giustizia
- Susanna Camusso, Segretario Nazionale CGIL